Nelle ultime due settimanae sono stato (più o meno) in vacanza, quindi non ho avuto modo di fare un post con le mie previsioni per il 2011. Non penso che sia stato un problema comunque, visto che praticamente chiunque si è cimentato in questa pratica semi-astrologica. Per farla breve, posso riassumere i vari pensieri degli opinionisti con: cloud, VDI, storage.

Cloud

Le previsioni per il 2010 parlavano di una adozione decisamente ampia del cloud ma, cosa abbiamo visto in pratica? poco. E le previsioni per l’anno prossimo sono più o meno identiche! Certo, prima o poi, il cloud avrà un ruolo decisamente importante nelle aziende ma, per ora, molti IT managers non sono ancora convinti di spostare i propri dati sul cloud, Perchè? è semplice: prestazioni, SLA, scalabilità verticale, applicazioni vecchie con cui si ha a che fare, percorsi di migrazione (one way) rischiosi e così via.

Il public cloud rimane un mercato di nicchia, è interessante ed innovativo ma rimane di nicchia. Al momento, le aziende sono interessate a realizzare stack integrati e a creare cloud private per consolidare, razionalizzare e semplificare il proprio IT. Sono sicuro che partiranno da qui per poi approcciare il public cloud con un modello ibrido (ma non prima del 2012). La cosa più interessante che mi è capito di trovare sul cloud in questi giorni è stata questa strip di Dilbert, 🙂

VDI

Il 2011 sarà l’anno del VDI? NI (SI o NO). Che differenza c’è fra 2010 e 2011? Stack software più robusti? tecnologie migliori di storage per salvare le VM dei PC? il VDI è tutta una questione di TCO e le recenti tecnologie non hanno spostato di molto l’ago della bilancia: il TCO è già ottimo quando si parla di grossi quantitativi di PC da virtualizzare. Invece, penso che molte delle predizioni siano basate sul grande numer di PoC (Proof of Concept) fatte lo scorso anno: molti (commerciali) vogliono monetizzare l’impegno profuso per dimostrare quanto è valida questa tecnologia e quindi continuano a spiengere.

Un’altro problema dell’adozione del VDI nel prossimo futuro saranno le nuove piattaforme mobili. i Tablet (non solo quelli di Apple) invaderanno il mercato e molti player stanno già sviluppando app alternative per operare con questi oggetti, sezna dimenticarsi che ogni nuova applicazione enterprise è una applicazione web! Il rischio maggiore è che la base installata dei PC venga intaccata fortemente dai tablet prima che un progetto VDI serio possa partire in azienda: sono più facili da usare, sono meno costosi e sono quasi senza necessità di management! Ed eccoci che ritorniamo al cloud: i device mobili nascono “cloud ready” mentre il VDI no!

Storage

Non c’è dubbio che anche quest’anno il segmento dell’IT più caldo rimarrà lo storage. Dal punto di vista dei vendor: Xiotech e Pillar sono ancora papabili di acquisizione (anche perchè da sole non andranno molto lontano) e molti grossi vendor hanno bisogno di completare la loro linea prodotti/stack tecnologici. Dall’altra parte (quella dei clienti), i dati stanno continuando a crescere con ritmi folli e le aziende sono alla ricerca di soluzioni per gestire meglio i loro dati. Molte startup stanno crescendo, anche qui con il cloud in testa, proprio per costruire soluzioni di cloud storage  (ScalityNasuni sono solo i primi che mi vengono in mente). Gli argomenti chiave saranno sicuramente lo scale-out storage, la federazione dei sistemi, l’automazione e l’integrazione (soprattutto con VMware e Hyper-V).

That’s all, Buon Anno!