Scale Computing ha appena annunciato un nuovo software upgrade a ICOS che porta le funzionalità di server virtualization sul loro scale out storage. (si, avete capito bene, sarà disponibile anche ai clienti già esistenti).
HC3 è basato su ICOS l’operating environment di Scale Computing, la parte storage è ancora costruita sul robusto GPFS mentre la nuova componente di server virtualization è costruita su KVM, mantenendo Linux come loro prima scelta per l’OS.
Come potete già immaginare, Scale Computing è una azienda di software, i nodi sono sistemi X86-64 standard che ospitano quattro drive (SAS o SATA), una CPU quad-core e 32GB di RAM ciascuno. La piattaforma HC3 attuale parte dal cluster “small” che comprende tre nodi storage/vm (costruiti sulla piattaforma HW di Scale) ed è espandibile fino ad otto nodi, il numero delle VM raccomandato va dalle 15-30 del kit più piccolo, fino alle 60-100 del top di gamma.
Il prodotto è pieno di funzionalità, ha una bellissima interfaccia HTML5 per gestire tutto incluso l’accesso console alle VM guest (Console remota nel browser da Mac OS X… capito VMWare? 🙂 ) e ci sono anche alcune partnership in corso di realizzazione per automatizzare il backup a livello hypervisor ma ancora non sono state rilasciate ulteriori informazioni su questo, inoltre, la replica è già integrata anche se è ancora gestita a livello di volumi storage e non per VM ma ci hanno assicurato che arriverà in una futura release.
L’idea in se non è nuova, altre aziende hanno aperto il mercato del nodo scale-out virtualizzazione+storage ma nessuna di queste aziende si è concentrata sulla parte bassa del mercato, dove a volte non c’è nemmeno personale IT, dove l’unico hypervisor esistente è un VMware Workstation installato sul laptop del “Ragazzo dei PC”… vi ho reso l’idea. Scale si è concentrata sul proprio mercato di riferimento migliorando il loro robusto prodotto storage fornendo una bella soluzione per molte piccole aziende e questo, secondo me, è da lodare.
DISCLAIMER: Scale ha sponsorizzato una tavola rotonda Tech Field Day al VMworld e Gestalt IT ha utilizzato quella somma per pagare il mio volo e l’alloggio mentre VMware mi ha fornito un Blogger Pass per l’evento. Sia VMware che Scale Computing non hanno chiesto né ricevuto alcuna considerazione per questo articolo.