Non sono un fan del VDI, questo si sa. Non perché teoricamente non è interessante ma perché fa schifo quando lo si mette in pratica!
Tutti i vendor, specialmente dal lato storage, propongono la loro ricetta per un VDI economico ma, appena si viene a parlare del mondo reale le limitazioni, le difficoltà (e il costo delle licenze Microsoft) sono tante (e irritanti) quanto uno sciame di api e quindi la gente vede di starci ben lontana.
Ci sono eccezioni
Si lo so, ci sono delle eccezioni a quanto ho appena detto (quindi, per cortesia, non saltate in piedi per dire cose del tipo “noi lo facciamo meglio e abbiamo una soluzione disponibile dalla notte dei tempi!”).
Alcune startup hanno fatto veramente un buon lavoro con il VDI ma nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti di nicchia e in altri sono soluzioni decisamente verticali.
E ora il DaaS!
Qualche mese fa, un qualche omino marketing è venuto fuori con questa cosa del DaaS (Desktop as a Service), dovrebbe essere “VDI usufruito dal cloud”.
Il concetto, anche in questo caso, è interessante. E quando dico interessante intendo interessante quanto quello del VDI!
Però, come sempre succede, si è subito avuta la necessità di parlare di DaaS privato e Dass pubblico… Insomma, un altro carrozzone sui cui saltare, no?
Non fraintendetemi ma DaaS privato suona tanto come una mano di vernice sul vecchio VDI, no?
D’altro canto anche il Daas pubblcio ha i suoi bei problemi.
Anche se Microsoft dovesse mai decidere di dare via le sue licenze a basso costo (e, per cortesia, fatemi sapere per quale motivo dovrebbe mai farlo!!!!), ci sono ancora dubbi sull’efficienza di questo tipo di architetture.
Ci sono molti scenari possibili per implementare il DaaS ma, in questo caso, proverò a segnalare solo i primi due problemi che mi vengono in mente:
1) Se hai ancora applicazioni on-premise, come ti puoi permettere di avere il PC virtualizzato sul cloud e il thin client in locale sulla tua scrivania? (problemi di sicurezza, banda, latente sono solo l’inizio)
2) Che tipo di thin client andrai ad adottare per il DaaS? un Browser? un vero thin client? un PC? un tablet? ognuno di questi ha i suoi problemi (alcune volte anche delle licenze da gestire) e i problemi di gestione potrebbero essere tanti!
E sono sicuro che ad ognuno di voi basta dare un’occhiata alla propria infrastruttura per trovare molto di più.
Nota finale
La virtualizzazione del desktop non è stata adottata in modo massivo semplicemente perchè i vantaggi che porta non sono chiari tanto quanto quelli che derivano dalla virtualizzazione dei server. questo è il punto!
Le applicazioni e i client di nuova generazione sono sviluppate con in mente i web browser e i tablet.
Gli utenti vogliono i tablet per fare il loro lavoro.
I tablet finiscono nelle mani dell’utente medio, quello che era il target dei progetti VDI.
Quindi, per ricapitolare, il mercato dei desktop (e di conseguenza il VDI) si sta restringendo in favore dei tablet.. perché il DaaS dovrebbe cambiare qualche cosa?
Ah, in ogni caso, smettete di usare il termine “DaaS privato”, è ridicolo!
Che dire. Sono anni che ripeto gli stessi identici concetti a riguardo della VDI e oggi ancora di più con i client di nuova generazione, che sfrutteranno le applicazioni tramite Browser o App, sono sempre più convinto che la VDI è assolutamente inutile. Cambiargli nome, non cambierà il risultato.