L’Automated storage tiering è una delle funzionalità dello storage che sono state più discusse negli ultimi tempi. E’ la capacità dell’array di muovere blocchi di dati fra diversi tipi di dischi e livelli raid, in autonomia, per raggiungere il miglior bilanciamento fra performance e spazio usato eliminando quelli che in gergo vengono detti hot-spots.

L’articolo non vuole individuare quale implementazione è migliore o peggiore, l’obiettivo è quello di fare una panoramica a 360° sulle metriche più importanti che dovrebbero essere valutate quando si fanno valutazioni su questa tecnologia.

Ecco l’intero articolo (in inglese) pubblicato su The Register

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