Ieri HP ha presentato i suoi nuovissimi server, bellissimi, le mascherine mi piacciono tantissimo. A parte questo però non ho notato nulla di particolare.

La prossima generazione dei server di tutti i concorrenti sul mercato condivideranno la stessa architettura su base intel (HP è stata solo la prima). E’ quindi confermato un trend che è già in atto da tempo e che si consoliderà ancora di più nei prossimi mesi.

La differenza la farà sempre di meno l’hardware, che ripeto sarà più o meno identico: i vendor si concentreranno su quello che ci sta sopra. In particolare, HP ieri ha speso molto tempo a parlare di tutte quelle features che possono fare la differenza in termini di TCO: tool per asset e system management, facilità di supporto/manutenzione, meccanismi di automazione e via così. Non solo le funzionalità comunque, gli utenti finali, dovranno fare sempre più i conti con quello che sta intorno al server più che al server stesso: qualità dell’assistenza, ampiezza della gamma e offerta di complemento (networking e storage) e, perché no, anche il rapporto con il rivenditore sarà importante!

Per inciso, l’annuncio di ieri sera è stato molto scenografico e poco di contenuti… i server saranno comunque disponibili solo fra un mese e quindi c’è tutto il tempo per capire se e quanto queste funzionalità possono fare la differenza.