Quache giorno fa ho avuto l’occasione di intervistare due manager di Coraid: Kevin Brown (CEO) e il suo collega Marcos Burnett (direttore vendite EMEA). Quello che leggerete è il risultato di quell’incontro: un’introduzione alla tecnologia di coraid e ai suoi prodotti.

introduzione

Coraid è una piccola azienda privata produttrice di storage della Silicon Valley, è sul mercato dal 2004 con una famiglia di prodotti storage a blocchi chiamata EtherDrive. L’azienda sta vivendo un momento di grande crescita: nell’ultimo quarto hanno triplicato il fatturato anno su anno; La maggior parte dei clienti sono negli USA, ma ora il team di management è decisamente orientato ad espandere le operazioni anche in EMEA.

tecnologia

Come ho menzionato sopra, Coraid Etherdrive è uno storage ethernet. Penso che ethernet sia stato scelto prima di tutto per le precedenti esperienze dei fondatori dell’azienda ma, al contrario dei concorrenti, Coraid non usa iSCSI o FCoE ma un protocollo che stanno sviluppando attivamente (disponibile anche sotto licenza open source e integrato all’interno del kernel Linux): ATA over Ethernet (AoE).

Uno dei vantaggi che vengono spesso menzionati di AoE è che non è basato su TCP/IP perchè lavora direttamente a livello 2 (hardware ethernet) garantendo quindi tutta una serie di caratteristiche interessanti: controllo e correzione degli errori, alta affidabilità, una meccanismo di multipathing automatico, una latenza ridotta e un throughput superiore se comparato a protocolli basati su TCP.
Dobbiamo anche ricordarci che un’altro vantaggio delle SAN ethernet è sicuramente il fatto che l’hardware è commodity e quindi è facile ottenere soluzioni a 1 o 10 Gb ad un prezzo basso mentre l’industria sta già lavorando a soluzioni per reti a 40 o 100gbit!

architettura e prodotti

Coraid ha una architettura scale out massiva ed è possibile partire con configurazioni molto piccole, anche un singolo cassetto di dischi, e poi aggiungerne altri in funzione delle esigenze: spazio, throughput o IOPS.
La possibilità di poter costruire infrastrutture decisamente importanti (alcuni clienti coraid hanno un installato di oltre 1PB!) non deve fare pensare a costi improponibili. Grazie all’uso di solo hardware commodity, Coraid dice di poter far ottenere ai suoi clienti prezzi (TCA) da 5 a 8 volte inferiori se comparati a quelli di storage FC tradizionli. Io sono un accanito detrattore dei “risparmi” da prezzo basso (basso TCA) ma, spezzando una lancia in favore di Coraid, posso concordare che, se i risparmi veramente così elevati, è possibile che esista uno spazio in mercati verticali quali il video recording/streaming, l’archiving, l’HPC, etc.

Navigando sul sito di Coraid si possono vedere due linee di prodotti: i cassetti SR/SRX e i virtualizzatori della serie VSX.
I cassetti (ordinabili con diversi tipi di disco selezionabili fra SSD, SAS e SATA) sono dei semplici array a singolo controller che possono avere fino a 4 porte ethernet da 10Gb/s e un set di funzionalità decisamente limitato. In pratica, ogni cassetto è protetto da un meccanismo di RAID e agisce come se fosse un disco locale collegato ai server via ethernet.
Se le necessità diventano più complesse c’è la possibilità di utilizzare gli appliances della serie VSX. Infatti, i VSX aggiungono alcune funzionalità quali snapshot, alta affidabilità delle LUN attraverso un meccanismo di replica sincrona fra i cassetti e la replica asincrona remota. Il set delle features dei VSX è comunque limitato, se confrontato con quello di altri storage vendor, ma può essere più che sufficiente per molte aziende, soprattutto quelle in ambito SMB.

nota finale

I prodotti Coraid non sono quello che definiresti un “full-featured storage array” ma la visione di questa azienda è molto più focalizzata sulla semplicità e sulle prestazioni a prezzi bassi. In giro non è raro trovare clienti che cercano questo tipo di caratteristiche e qui potrebbero trovare una soluzione interessante.

Gli analisti di ESG hanno prodotto un report e un video decisamente entusiasti e penso che potrebbero essere una buona lettura/visione per chi volesse iniziare ad approfondire su questa tecnologia.