La sede di Dell si trova a Round Rock cittadina situata a due passi da Austin in Texas, essendo il più grande IT vendor proveniente dalla zona di Austin e come parte del Tech Field Day #7, ho avuto la meravigliosa opportunità di visitare il loro enorme campus e di sedere nel loro Executive Briefing Center con alcuni dei cervelli più brillanti del settore, molti dei quali si sono uniti alla famiglia Dell tramite la serie di acquisizioni che Dell ha iniziato nel 2008 con l’acquisto di EqualLogic.

Abbiamo iniziato con George Carter, Executive Director Dell Storage Strategy, che è entrato in azienda dopo l’acquisizione Ocarina (dove è stato products vice president) lo scorso anno. Carter è un presentatore divertentissimo e ci ha mostrato quello che Dell ha in mente per il suo percorso di evoluzione da essere un semplice movimentatore di scatole ad un completo innovatore del mondo storage e dell’ Enterprise IT in generale.

Questa diapositiva mostra tutte le acquisizioni che Dell ha fatto negli ultimi tre anni, hanno iniziato con EqualLogic nel 2008 acquisendo la startup di storage più interessante del tempo, fino alla piccola RNA networks che è stata “assimilata” nel giugno scorso. Se notate, 4 su 7 di queste acquisizioni sono state acquisizioni di startup del mondo storage: EqualLogic, Exanet, Ocarina e Compellent. Per me questo la dice lunga su quanto sia importante lo storage per Dell.

Il leitmotiv è “Fluid Data”. Questo slogan, che originariamente è stato utilizzato da Compellent (il termine è stato coniato da uno dei primi clienti italiani di Compellent), è stato adottato per tutta le line-up di storage, portando il concetto “Fluid” all’intero ecosistema di storage Dell, integrando tutte le tecnologie acquisite in una singola piattaforma comune: Ocarina sarà il motore di deduplicazione, Exanet sarà il motore NAS scale-out, RNA Networks aggiungerà un’ interessante tecnologia di cache coherency al mix mentre sia EqualLogic che Compellent hanno una soluzione di automatic tiering per storage tradizionale a blocchi.

Piccola digressione, nel corso della nostra presentazione al Tech Field Day abbiamo avuto la possibilità di dare una sbirciata ai nuovi modelli EqualLogic che sono stati annunciati poi poche settimane fa, alcuni dei delegati che erano al Tech Field Day hanno scritto dei post al riguardo: Matt Vogt e Roger Lund.

Possiamo anche aggiungere Caringo al mix, che è un vendor di software per l’object storage con il quale Dell realizza, tramite contratto OEM, la sua serie DX che sembra piuttosto buono sulla carta e scommetto su una prossima acquisizione della loro tecnologia da parte di Dell visto che ora come ora non hanno ancora una proposta di object storage realizzata in casa.

Tutto questo suona bene sulla carta, e sembra che Dell stia facendo uno sforzo gigantesco in questa transizione dall’essere un partner OEM (hanno rivenduto EMC per anni) ad essere un vero player nel mondo storage, e gli ultimi numeri di IDC mostrano che Dell è emerso dalla categoria “Altri” fino a raggiungere quarto posto nella competitiva arena degli “External disk storage systems”. Questo è molto incoraggiante, anche se non è sicuramente un compito facile, molti hanno fallito nell’esecuzione dell integrazione in passato (si veda la saga Spinnaker / NetApp) e la loro montagna è forse anche più alta di quella di NetApp quindi credo che dovremo solo aspettare e vedere.

A parte il campo di battaglia dello storage, Dell sta riversando un sacco di soldi nel carrozzone del “Cloud”, hanno investito in OpenStack, un miliardo di dollari di spesa Datacenter per la propria offerta Cloud (sulla base di vCloud VMware) ed hanno iniziato a bagnarsi i piedi nel campo dei technology stacks con la fascia vStart finalizzata al segmento delle SMB / SME (ho già scritto su vStart in passato).

E parlando di implementazioni su scala cloud, Dell sta continuando i propri sforzi nel settore dell’efficienza energetica dei data center con la loro nuova soluzione “Fresh Air” , che per i “non iniziati” significa far girare la vostra attrezzatura nel datacenter ad una temperatura superiore a quella solita, avendo prodotti (server, storage, switch) progettati per funzionare ad una temperatura ambiente fino a 45° C, con un minimo di attrezzature di raffreddamento o addirittura con solo “aria fresca” proveniente dall’esterno. Questo è, a mio parere, una situazione dove tutti vincono qualcosa, sostenendo minori spese operative (impianti di raffreddamento in meno) ed avendo più fault tolerance in caso di guasti agli impianti di raffreddamento.

Conclusioni

Dell sta diventando sempre più un vero e proprio player a 360°, un player per lo storage aziendale, con IP reale e investimenti R&S per i loro prodotti, questa è una notizia entusiasmante dal punto di vista del cliente, perché man mano che la concorrenza aumenta gli altri vendor hanno bisogno di spingersi più lontano degli altri, favorendo l’innovazione e portando ad una maggiore scelta per i clienti, ma prima di iniziare questa corsa Dell dovrebbe concentrarsi pienamente a realizzare la sua promessa (in particolare per lo storage).

DISCLAIMER: Dell è stato uno sponsor di Field Day Tech 7, e come tale è stato in parte responsabile del mio biglietto aereo e delle sistemazioni alberghiere. Inoltre, hanno fornito il pranzo e l’uso dei loro uffici per le nostre sessioni. Dell ha regalato a tutti i delegati uno zainetto ed una maglietta del TFD. Dell non ha chiesto, né ha ricevuto alcuna considerazione per questo articolo. Cinetica, la società per cui per cui lavoro, è un partner Dell premier, ma le opinioni espresse qui rappresentano il mio personale punto di vista e non quello del mio datore di lavoro.