Che dopo l’uscita dalla borsa Dell avrebbe rivisto molte cose era chiaro a tutti, ma nessuno sapeva quanto. Ora, se le notizie di questa mattina fossero confermate, si parla di 15.000 esuberi (e forse è solo l’inizio).

Dell, ora che è un’azienda privata, può fare azioni massive e repentine senza dover fare troppo i conti con la reazione della borsa e doverne rendere troppo conto… E questo, da un punto puramente di business può anche essere un grande vantaggio.
Io spero solo che la ristrutturazione sia solo un primo passo e che l’azienda sia anche in grado di dimostrare al più presto mosse significative anche sotto aspetti più legati alla tecnologia e ai prodotti.

Perché è importante

L’industria dell’IT sta vivendo un momento di grandi cambiamenti: la consumerizzazione dell’IT e il cloud computing stanno mettendo in dubbio tutti i modelli di business tradizionali. Già le notizie delle settimane scorse dovevano aver acceso dei campanelli di allarme e questo va nella stessa direzione.

I grandi operatori dell’IT sono costretti a ripensare il loro ruolo e a trovare nuovi modelli di business, questo vale anche per tutto il canale. Allo stesso tempo gli utenti (quelli che pensano all’IT come una risorsa per accrescere la competitività e non una spesa) devono verificare se le proprie strategie IT sono allineate con questi cambiamenti radicali e come trarre il massimo vantaggio dai nuovi scenari che si presentano.

Non c’è che dire, stiamo vivendo un momento dell’IT molto particolare.