Io sono sempre stato un fan di Gmail (e anche di tutti gli altri servizi messi a disposizione da Google). E trovo Google Now spettacolare, sapendo bene che spulcia la mia mail continuamente. Ma la nuova versione di Gmail con “l’integrazione a G+”, secondo me, non va nella direzione giusta rispetto all’uso professionale di questi strumenti.
Il problema
In pratica (chi è utente Gmail sta ricevendo le mail di notifica) Google sta rilasciando una nuova versione di Gmail. Nulla di stratosferico ma fra le piccole novità, una in particolare è inquietante. Gli utenti che sono su G+ possono mandarti delle mail anche se non conoscono il tuo indirizzo di posta… con tutte le implicazioni del caso.
Dico subito che questa funzionalità è disattivabile ma quello che mi fa un po’ più arrabbiare è il fatto che è attiva di default! (quindi se non siete attenti, e siete utenti G+, fra poco è probabile che riceverete dello SPAM autorizzato da Google).
Forse, per evitare tutte queste lamentele degli utenti, bastava aggiungere la funzionalità e tenerla disabilitata di default!
In azienda
Se sei un privato il problema è secondario, forse ti interessa anche avere una feature social del genere ma, quando si parla di azienda, è il contrario. C’è anche da dire che finché il servizio è gratis ti devi adattare ma quando paghi le cose cambiano.
Se la tua posta aziendale è su Gmail questa funzionalità potrebbe essere fastidiosa… a me scoccerebbe se arrivassero mail da sconosciuti solo perché sono per qualche motivo in un circolo di G+.
In ogni caso non è tanto questa funzionalità in particolare, ma i segnali che manda Google rispetto a G+: te lo vuole imporre a tutti i costi e questa pervasività sta diventando fastidiosa. Io stesso, sono partito con G+ con un utenza domestica e poi mi sono ritrovato a dover accedere a G+ con un’utenza professionale per un qualche servizio che ne aveva bisogno per funzionare. Senza contare che non conosco praticamente nessuno che usa G+ attivamente! (ma questo è un altro problema)
Perché è importante
Il consiglio è ovviamente di disattivare immediatamente questa funzionalità se non volete venir contattati da semi-sconosciuti.
Google fa soldi vendono pubblicità: più informazioni ha su di te e sui tuoi comportamenti e meglio indirizza la pubblicità, questo però si scontra con l’utilizzo professionale dei suoi prodotti (soprattuto quando paghi!).
I tool di Google sono comodi per diversi motivi, anche solo perché sono supportati da tutti i client in circolazione… però se Google continua con la sua strategia su G+, forzando gli utenti ad usarlo, diventa più difficile giustificarne i vantaggi.
Intendiamoci, non che Facebook sia meglio, ma quello non lo uso per lavorare, 😉