Quindi oggi HP ha presentato i suoi nuovi server HP Moonshot (non ho ancora capito se è un nome di progetto, ma probabilmente rimarrà questo anche sui prodotti finali).

Sto ancora guardando le prime presentazioni quindi questo è una prima impressione velocissima.

La piattaforma

Per farla veramente semplice si potrebbe pensare a questi server come una piattaforma blade che può ospitare fino a 45 Server (quarantacinque, non è un errore!) in 4.3U. Penso che sia, in assoluto, la densità più alta del mercato. I server (completi di CPU, RAM e un disco SSD o SAS) sono infilati dentro uno chassis che poi fornisce anche tutta la parte di connettività fra le “blade” e verso l’esterno. Ogni blade ha due porte 1GBe mentre le porte di Uplink verso il mondo esterno sono sei da 10GBit/s.

Atom e non ARM

Forse la parte più importante dell’annuncio. Si parla tanto di ARM nei server ma poi, diciamo la verità, il mondo dei DC e soprattutto degli ISP (a cui queste macchine sono rivolte in prima battuta) è fatto di macchine x86. Per ARM non esiste software, c’è qualche distribuzione di Linux si e no e non esistono applicazioni commerciali.
In futuro usciranno anche modelli ARM ma per ora penso che HP abbia pensato di più ad un prodotto vendibile subito che fra anni.

Management

La presentazione è stata molto marketing e più volte è stato puntato il dito sul management molto sofisticato. Mettiamola così, io non l’ho visto e non posso commentare, ma deve essere eccellente per forza! Deve esserlo perché qui si parla di qualche cosa come 600 server per rack (un rack 42 U potrebbe contenere 14 chassis da 45 blade l’uno!), se il management non è di eccellenza saranno dolori (atroci).

Web scale

Ovviamente non è un prodotto per l’azienda normale, ne tanto meno per quella italiana media. Per l’ISP (comunque non per l’ISP Italiano medio) dovrebbe iniziare ad essere interessante. Probabilmente è il prodotto ideale per quei Cloud Service Provider che devono fare alti volumi anche se poi potrebbe essere limitante per quelli che fanno IaaS proprio per la dimensione del singolo server fisico.
Poi c’è da dire che le presentazioni parlano di risparmi da capogiro in termini di consumi elettrici e TCO in generale grazie alla densità e al tipo di componentistica utilizzata. Tutti problemi particolarmente sentiti dagli ISP.

Nota finale

Sicuramente bello e interessante, non il prodotto per l’azienda normale.
A questo punto sono decisamente curioso degli annunci che, nei prossimi mesi, si susseguiranno da parte degli altri produttori, specialmente di Dell che stia lavorando ad una piattaforma del genere.

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