Questa settimana NetApp ha annunciato il FAS8000. E’ un prodotto che sostituisce la precedente serie 3000 (anche se il nome è un po ingannevole) e che quindi può far pensare che anche il 2000 e il 6000 verranno in qualche modo aggiornati presto (un 4000 e un 10000 magari?).

Cosa c’è di nuovo?

fas8000Da un punto puramente di prodotto fine a se stesso c’è poco da dire: più veloce, più potente, più tutto. E’ come quando esce il nuovo iPhone “thinner, ligher, faster”.
In fondo c’è poco da capire, l’hardware in quanto tale dice poco quando si parla di NetApp quello che conta è sempre il sistema operativo ONTAP.

Sotto certi aspetti questo prodotto ha però aggiunto qualche cosa di interessante. Prima di tutto ora non c’è più un FAS e un V Series, la licenza che permette di virtualizzare storage esterno è ora un’opzione della macchina standard. Questo ne rende più facile l’adozione (e spero anche più economica).

Poi, guardando le caratteristiche tecniche della macchina, è ovvio che questo diventa il prodotto principe per utilizzare in modo più efficace clustered ONTAP. Ormai diventato lo standard e fortemente spinto sulla maggioranza dei clienti.

Perchè è importante

La strategia di NetApp è fortemente basata su Data ONTAP (troppo per me, ma cosa ci posso fare? finche le vendite gli danno ragione…) e i prodotti hardware seguono questo indirizzo. Per gli utenti NetApp è comunque un bene perché possono contare su un evoluzione del software separata da quella dell’hardware (sarebbe ancora meglio se questo succedesse anche da un punto di vista commerciale ma non si può chiedere tutto).

Clustered ONTAP è una soluzione che ha diversi vantaggi (peccato solo che la maggior parte dei clienti Italiani non li possano apprezzare perché troppo piccoli). In ogni caso il FAS8000 potrebbe scalee a configurazioni NAS fino a 24 nodi.

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