Non è la prima volta che parlo di Infinio, anche se in passato sono sempre state menzioni in articoli di carattere generale. Questa è una soluzione di caching che si può considerare alternativa e più facile da adottare di altre oggi in commercio, ma che comunque porta i suoi vantaggi.
La potenza della RAM
Infinio è una soluzione software che si installa su VMware ESXi e permette di ottimizzare l’accesso ai dischi per le operazioni di lettura e quindi ha l’obiettivo di migliorare le prestazioni generali di tutta l’infrastruttura.
Al contrario di altri player, questa soluzione non utilizza memoria Flash ma una piccola porzione di memoria RAM che viene ottimizzata e condivisa fra le varie macchine del cluster. In questo modo, con pochi GB per macchina fisica, si ottiene uno strato di cache distribuito che permette, in funzione del workload, di ottenere un miglioramento delle prestazioni anche significativo.
L’utilizzo della RAM ha un secondo vantaggio importante. Infatti non è necessario acquistare memoria Flash dedicata per questa attività ma, con soli 8GB a server, si può installare il prodotto e utilizzarlo.
Facile (ed economico)
Il prodotto è quindi facile da adottare (fra l’altro è disponibile per il download e si può utilizzare gratuitamente per un periodo limitato di tempo). Infinio, visto che l’installazione e l’eventuale disintallazione non è distruttiva, consiglia proprio questo approccio per valutare al meglio i vantaggi che si possono ottenere dall’adozione del prodotto. (approccio brillante e che mostra una certa confidenza… anche sulla facilità d’uso).
Facilità d’uso che, grazie alla semplice interfaccia integrata nella console di amministrazione di VMware è ancora meno invasiva e facile da recepire per l’amministratore di sistema.
Poi viene il discorso del costo, $499 per CPU (Socket) all’anno. A conti fatti è una soluzione economica e che si può facilmente valutare anche per gli ambienti più piccoli… dipende sempre dal vantaggio che porta ovviamente, ma visto che te la fanno provare non è male e ognuno si può fare i suoi conti.
Il neo più evidente, al momento, è che la soluzione funziona solo su volumi NFS. Comunque al VMworld saranno presentate diverse novità e so già che ci sono diverse cose interessanti che bollono in pentola. Esiste un secondo problema, legato al fatto che il prodotto gira all’interno di una VM e che quindi, se questa dovesse bloccarsi, potrebbe esserci un problema di accesso allo storage vista l’architettura del prodotto (rischio che comunque non comprometterebbe l’integrità dei dati e che in ambienti SMB è accettabile).
Il video
Per chi fosse interessato, a saperne di più qui sotto troverete un video che registrato con il CEO dell’azienda (Arun Agarwal). Nel video Arun parla dell’azienda, del prodotto e lascia trapelare alcune cose che verranno annunciate presto.
Arun Agarwal (CEO and cofounder of Infinio from Juku on Vimeo.
Colgo anche l’occaisone per ricordarvi che il prossimo Settembre (23,24,25) ci sarà il Juku unplugged. Il tema sarà Hyper Converged e Hybrid cloud: il datacenter esteso di domani”, parleremo molto di nuove tecnologie e di come implementarle per ottenere il massimo dalle risorse disponibili. Non mancate!
Nota finale
L’obiettivo dell’azienda, al contrario di alcuni suoi competitor, non è quello di portare le performance dello storage al massimo possibile ma di migliorarle in modo da ottenere un compromesso fra costi e prestazioni che sia il più favorevole possibile.
La strategia, in molti casi, non è male. Infatti la prestazione massima non interessa a tutti ma, spesso, il concetto di “poca spesa, molta resa” è quello che attira di più.
Disclaimer: Sono stato invitato a questo meeting da Condor Consulting Group e loro hanno pagato per il viaggio e l’alloggio. Non sono stato ricompensato in alcun modo per il mio tempo e non sono in obbligo di scrivere articoli. In ogni caso, i contenuti di questi articoli non sono concordati, rivisti o approvati dalle aziende menzionate o da altri al di fuori del team di juku.
