Librato è una piccolissima startup di San Francisco (10 dipendenti) che produce soluzioni di cloud monitoring e management “as a service”: Silverline e, di prossimo rilascio, Metrics.
L’azienda è veramante giovane: hanno iniziato a sviluppare il loro primo prodotto nel 2007 e la prima versione ha visto la luce alla fine del 2008. All’inizio il prodotto veniva proposto in una forma tradizionale ma poi c’è stato uno repentino cambio di rotta nel 2010 con l’introduzione del modello SaaS.
Al momento, forse anche per vicinanza e facilità di approccio, i clienti di Librato sono principalmente SaaS provider ma il prodotto si può acquistare facilmente dal sito web ed esiste anche una trial gratuita. In futuro, con l’aumento delle funzionalità e soprattutto delle tipologie di ambienti supportati sono sicuro che vedremo librato anche su clienti più tradizionali.
In pratica
Viene installato un agente sul macchina virtuale (o server fisico) del cliente, questo agente (molto semplice e molto leggero) comunica costantemente i parametri della VM, o delle applicazioni monitorate, ad un server centrale con l’obiettivo di raccogliere statistiche e di fare azioni in caso di raggiungimento di una soglia particolare piuttosto che un evento.
In funzione del servizio monitorato esistono decine di parametri che si possono monitorare che vanno dai classici uso di ram o CPU fino anche a sensori di temperatura dei server!
L’agente ha anche la bellissima caratteristica (chiamata container) di poter limitare l’uso delle risorse delle applicazioni controllate, quindi permette di dare priorità ad alcuni processi rispetto ad altri (molto simile come concetto ai project+container di Solaris, qui un link più tecnico ).
Al momento, il supporto ufficiale è solo per Linux installato sia su macchine fisiche che virtuali (sono supportate direttamente anche le istanze Linux su EC2) ma è in programma un futuro supporto ad altre piattaforme (Es.: Windows). Esiste anche un Development kit per personalizzare ulteriormente i “data collector”.
Il controllo porta il risparmio
Il vantaggio di poter controllare le risorse dei server è fondamentale per capire quanto si sta spendendo e come fare per spendere meno. Esistono, ad esempio, task di tipo CPU intensive ma che hanno bassa priorità di esecuzione: con i tool di Librato è possibile dare bassa priorità quando sono in esecuzione altri task! questo potrebbe quindi far risparmiare l’acquisto di server dedicati o VM più grandi di quelle realmente necessarie. Con queste premesse, la soluzione di librato può diventare un ottimo strumento anche per il capacity planning.
La demo
Durante l’incontro che ho avuto sono rimasto particolarmente impressionato dalla demo che mi è stata fatta e vi consiglio quindi di provare il prodotto (visto che è gratis) e che poi, anche in futuro, non si pagheranno i primi 8 core monitorati (ottimo per monitorare una istanza EC2 o un server virtuale da un provider qualsiasi).
Nota finale
Non c’è dubbio che la soluzione Librato è ancora un prodotto che ha bisogno di una certa maturazione ma quello che ho visto è interessante e penso che sia una di quelle micro realtà da tenere d’occhio.
Quali sono i vantaggi rispetto all’utilizzo di SNMP?
Lorenzo,
secondo me le differenze sono due:
la prima è che questo non è un prodotto di solo monitoring ma anche di mangement, il container (spiegato molto bene qui http://support.silverline.librato.com/kb/workload-management/what-are-containers) permette di fare resource management in modo molto capillare.
l’altro è il modello di vendita che è “stile cloud” cioè pay-per-use (0,006$ /ora/core) e quindi paghi questo software allo stesso modo di come paghi i server dal provider.
ho anche registrato un video durante la sessione e lo pubblicherò al più presto.
ciao,
Enrico
Quali sono i vantaggi rispetto all’utilizzo di SNMP?
Lorenzo,
secondo me le differenze sono due:
la prima è che questo non è un prodotto di solo monitoring ma anche di mangement, il container (spiegato molto bene qui http://support.silverline.librato.com/kb/workload-management/what-are-containers) permette di fare resource management in modo molto capillare.
l’altro è il modello di vendita che è “stile cloud” cioè pay-per-use (0,006$ /ora/core) e quindi paghi questo software allo stesso modo di come paghi i server dal provider.
ho anche registrato un video durante la sessione e lo pubblicherò al più presto.
ciao,
Enrico