Ieri sono stato ad un meeting con Exagrid, azienda che produce appliance VTL. Sono stato li due ore e quello di cui sono rimasto particolarmente stupito non è stata la tecnologia o il prodotto ma il modo in cui è dato presentato! Tutto il meeting è stato gestito da Bill Andrews (presidente e CEO) ma è sembrato più un channel training orientato alla competition che altro.
Quel poco che so
In pratica tutta la presentazione è stata incentrata sui concorrenti… e in particolare su fatto che gli altri sono peggio di Exagrid! Abbiamo sorvolato sulla maggior parte degli aspetti tecnici anche se, da quel poco che sono riuscito a capire, il prodotto in se sembra interessante.
In pratica è una VTL che sfrutta tecnologie di deduplica (e compressione?) e può essere facilmente gestita in una configurazione multi nodo (non un vero cluster ma più una configurazione grid-like dove ogni nodo processa un flusso di dati indipendenti) per ottenere una scalabilità lineare sia in termini di spazio utile che di potenza di calcolo (fondamentale per gli ambienti di deduplica). Come dicevo, ogni dettaglio ci è stato negato quindi non sono neanche riuscito a capire bene pregi e difetti, sicuramente non ha un filesystem unico e si presenta al server di backup come una serie di mount NFS.
Il prodotto non fa decuplica in-line, con tutti i vantaggi e svantaggi della cosa, e usa questa mancanza(?) per implementare una serie di funzionalità che sono anche interessanti dal punto di vista della velocità di ripristino dei dati.
Anche l’implementazione della deduplica, teoricamente, è interessante. Purtroppo però, anche qui, non ci è stata data nessuna possibilità di andare in dettaglio e quindi non ho potuto fare valutazioni di merito. Sul fatto che c’è anche una funzionalità di compressione invece lo scoperto leggendo un po di documentazione che mi hanno dato!
Due dati sull’azienda
Sono sincero, tutte le volte che mi era capitato di vedere Exagrid in qualche expo li avevo snobbati, non sono mai riusciti a destare il mio intresse. Dopo questo incontro posso dire che se prima potevo avere dei dubbi oggi ne ho ancora di più. Ripeto, non è una questione tecnologica, ma di approccio.
Il prodotto è sul mercato dal 2007 e l’azienda parla di una base installata di 4700 machine su 1500 clienti. Non so come leggere questi numeri, non sembrano impressionanti ma neanche pessimi, da molto l’idea di una azienda che cresce ma non sfonda. L’azienda è stata ben finanziata nei primi anni ma il fatturato comunque non è elevato.
Exagrid si propone come player nel mid-market e small enterprise, infatti ha prodotti che coprono un range che va da 10 a 150TB (un limite più imposto dalla strategia che dalla tecnologia)… ma loro stessi ammettono che il loro meglio lo danno fra 10 e 80TB.
Nota finale
Concludendo, forse il prodotto è anche interessante ma l’azienda in se non mi ha ispirato “simpatia”. Il modello di business comunque è molto incentrato su rivenditori e l’aggressività mostrata potrebbe essere un punto di forza in questo senso.
Disclaimer: Sono stato invitato a questo meeting da Condor Consulting Group e loro hanno pagato per il viaggio e l’alloggio. Non sono stato ricompensato in alcun modo per il mio tempo e non sono in obbligo di scrivere articoli. In ogni caso, i contenuti di questi articoli non sono concordati, rivisti o approvati dalle aziende menzionate o da altri al di fuori del team di juku.
Ho avuto modo di lavorare con le appliances EX10000 e EX13000 di Exagrid e devo dire che i risultati sono molto positivi.
In breve: espongono le share via CIFS o NFS ed effettuano una deduplica application-aware “postuma” ovvero quando il backup è terminato dalla sorgente.
Supportano moltissimi applicativi di backup (Oracle RMAN, Tar, ARCServe, etc. etc.) e i risultati sulla deduplica sono interessanti.
Inoltre danno la possibilità di replicare le share deduplicate ai fini di DR.
Infine il supporto per l’EMEA erogato dall’inghilterra è di ottimo livello.
YMMV.
Ciao,
Luca
Ho avuto modo di lavorare con le appliances EX10000 e EX13000 di Exagrid e devo dire che i risultati sono molto positivi.
In breve: espongono le share via CIFS o NFS ed effettuano una deduplica application-aware “postuma” ovvero quando il backup è terminato dalla sorgente.
Supportano moltissimi applicativi di backup (Oracle RMAN, Tar, ARCServe, etc. etc.) e i risultati sulla deduplica sono interessanti.
Inoltre danno la possibilità di replicare le share deduplicate ai fini di DR.
Infine il supporto per l’EMEA erogato dall’inghilterra è di ottimo livello.
YMMV.
Ciao,
Luca