Xsigo è stata un’azienda pionieristica nella virtualizzazione del network (su hardware infiniband) e Oracle ha fatto una mossa che sembra più che naturale per rafforzare la sua offerta HW: l’ha comprata. Quindi, ancora una volta, anche se i risultati non siano ancora in linea con le aspettative, si continui a rilanciare in questa direzione.

Che oracle sia innamorata di infiniband (e non ho motivo per dargli torto) lo sanno anche i sassi. Negli ultimi anni ha speso molto sia per portare avanti prodotti che utilizzano questa tecnologia e ci ha speso anche dei soldi per assicurasi lo sviluppo e mantenere il controllo di alcune aziende chiave in questo settore. Xsigo non fa altro che aggiungere la ciliegina sulla torta.

Chi è Xsigo

Xsigo è stata la prima azienda a presentare un prodotto che permette di virtualizzare tutte le porte di IO di un server (HBA e NIC) su un canale Infiniband. In pratica il cliente deve comprare un adattatore Infiniband per ogni server e uno dei loro director per ottenere una astrazione totale di tutto quello che riguarda network e storage. Il prodotto, da un punto di vista logico, fa quello che ora fanno altri prodotti su ethernet (come ad esempio HP e Cisco) ma ovviamente lo fa su canali da 40Gbit invece che da 10 e in modo molto più elegante.

L’adozione limitata che ha avuto Xsigo è stata colpa di converged ethernet (o meglio di CISCO) e, ovviamente, ha due motivi: CISCO non è una startup e aveva già un controllo sul mondo DataCenter (networking in particolare) che gli ha dato molte più possibilità commerciali per imporsi.
Tecnicamente parlando il prodotto Xsigo è superiore ad altri ma, in pratica, è di fascia così alta e Infiniband è così poco diffuso che alla fine è rimasto relegato in una nicchia.
Qualche tempo fa Xsigo ha tentato anche un rilancio della sua tecnologia con un prodotto ethernet ma non mi sembra che l’adozione sia aumentata in modo vertiginoso…
Xsigo, per diversi motivi, trovava i suoi clienti ideali nell’ambiente VMware… ma ora le cose cambieranno.

Perchè Oracle

Non si può certo dire che le vendite di hardware Oracle siano un successo, per non parlare della sua piattaforma di virtualizzazione Oracle VM (derivata da Xen). C’è da dire però che i prodotti Oracle fanno largo uso di infiniband (soprattutto gli EXA*) e che una soluzione come Xsigo potrebbe essere inquadrata proprio per permettere ad Oracle di creare un EXAqualcosa per le macchine virtuali.

In pratica, il classico rack EXA (pieno di server x86), accoppiato con i prodotti Xsigo e un (spero più evoluto) Oracle VM potrebbe diventare una specie di hardware standard per Oracle su cui poter fare il deploy, in modo dinamico, di configurazioni anche complesse nel giro di pochi minuti: in poche parole Xsigo potrebbe essere l’abilitante per una infrastruttura particolarmente dinamica che potrebbe competere con quelle più moderne messe in campo dalla concorrenza. Aggiungo anche che, con un po di fantasia, potrebbe essere una alternativa credibile a quanto fatto la settimana scorsa da VMware.

Nota finale

Sarà da vedere cosa succederà nel prossimo futuro e le strade sono due. La prima è che Xsigo rimanga un prodotto come adesso mentre l’altra è che diventi una tecnologia abilitante per lo stack di Oracle. Ovviamente la seconda è la più probabile e mi aspetto che il supporto a tecnologie concorrenti, come ad esempio VMware, siano le prime a cadere.