Qualche tempo fa ho scritto un articolo sull’annuncio di Amazon WorkSpaces. Un’idea che sulla carta, per quanto io non sono uno che creda nel VDI e nel DaaS, mi aveva interessato e poteva anche essere interessante per alcuni verticali.

L’articolo, se andate a leggere i commenti, aveva anche scaldato qualche animo (soprattutto lato VMware) e, purtroppo, devo ammettere che avevano ragione (Massimo Re Ferrè non fa altro che farmelo notare quindi spero che questo articolo chiuda la questione 😉 ).

Amazon, al lancio del prodotto, aveva promesso degli account di prova per il programma Beta. Io ho compilato il modulo ma poi non ho visto nulla. Certo, io non sono proprio un cliente top di Amazon (gli do si e no 20$ al mese) ma sta di fatto che non ho neanche trovato qualche informazione su internet di qualcuno che l’ha provato. Rimane quindi, a tutt’oggi una cosa sulla carta e, forse, per pochi eletti.

Perchè è importante

La faccio breve. Anche Amazon su questa storia del DaaS ha giocato più sulle aspettative e ha venduto la pelle dell’orso prima di averlo cacciato (non che questo risparmi VMware dalle critiche che lo ha fatto ancora prima!).

Sempre sul lato DaaS anche l’annuncio di Google e VMware mi fa un po di tenerezza, sembra quasi un “uniamo le forze contro il nemico comune”.

Ultimo ma non ultimo Microsoft, che ha tutto in mano per fare il DaaS e non lo fa… boh!

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