Questo articolo ha solo l’obiettivo di guardare un po a cosa offre oggi il mercato degli HV e dare qualche spunto di riflessione a chi sta pensando/ripensando una infrastruttura virtualizzata.

Prima di tutto

Cos’è un hypervisor? Senza che mi metta a ripetere, per l’ennesima volta, cosa è la virtualizzazione, vi invito a leggere una vecchia serie di articoli su “come virtualizzare i server”. Li troverete alcune definizioni ed anche qualche indicazione di base sui come e i perché della virtualizzazione.

VMware ESXi

L’hypervisor più famoso, il primo dell’era moderna, è sicuramente quello di VMware. E’ quello che ha la maggior fetta di mercato e viene pacchettizzato in diverse forme.
Le aziende lo scelgono per diversi motivi ma, su tutti, spiccano la ricchezza e la qualità delle funzionalità accoppiata ad una grande scalabilità. A quanto ho appena scritto c’è da aggiungere che ESXi è l’HV per il quale si trovano la maggior parte di soluzioni terze parti e che rendono ogni deploy più facile rispetto alla concorrenza.
E’ sicuramente il prodotto più “enterprise” del mercato ma, purtroppo, il prezzo è commisurato alle caratteristiche e, nelle versioni più sofisticate, non è sicuramente da sottovalutare.
Se dovessi fare una classifica sarebbe ovviamente al numero 1 con un lookout stabile. da qui, al momento, potrebbe solo scendere… ma non mi sembra che ci possano essere probabilità elevate che queto possa accadere nel breve/medio periodo.

Microsoft Hyper-V

Se c’è una soluzione che si può, anche solo parzialmente, paragonare a quella di VMware dobbiamo parlare di Microsoft. Microsoft ha creduto tardi nella virtualizzazione ma sta cercando di chiudere il gap. La prima versione di Hyper-V era pessima inguardabile, la seconda ha iniziato a prendere la giusta via, la terza (almeno sulla carta, perché di prossimo rilascio) potrebbe essere una scelta decisamente interessante.
In particolare, per quei clienti particolarmente legati agli ambienti Microsoft è sicuramente una soluzione che può dare delle soddisfazioni. Il licensing è sicuramente più conveniente di quello VMware e, per alcuni tipi di infrastrutture (magari più a basso costo) può essere decisamente allettante.
Nella mia personale classifica è al secondo posto, non arriverà presto al primo ma è chiaro che darà sempre più filo da torcere al prodotto di VMware (soprattuto nella piccola e media impresa).

Tiriamo una riga

Diciamoci la verità: dopo VMware e Microsoft la lista degli hypervisor che oggi possiamo realisticamente considerare con funzionalità enterprise si potrebbe chiudere qui (non parlo solo di funzionalità sulla carta ma anche di assistenza tecnica, qualità e quantità di risorse che si possono trovare in giro in termini di expertise e supporto di terze parti). Tutto quello che viene di qui in avanti, per un motivo o per l’altro, sono prodotti di nicchia, o immaturi, o che comunque stanno avendo uno sviluppo meno legato alle tematiche enterprise. In alcuni casi, il fatto di non avere un’anima enterprise, può anche solo significare che lo sviluppo sta andando incontro ad un altro tipo di problematiche.

Citrix Xen Server

Ecco, se c’è un prodotto che sta perdendo appeal (IMHO) è proprio questo: Xen Server. Potenzialmente, qualche anno fa ormai, sarebbe potuto diventare il vero concorrete di VMware e l’acquisizione da parte di Citrix aveva fatto ben sperare. Poi, vuoi per politica commerciale (Citrix è anche un grande partner e forse non ha voluto pestargli i piedi), vuoi perché non ci si è creduto veramente (o per altro?), lo sviluppo del prodotto è lento e Citrix non lo sta monetizzando come dovrebbe.
La licenza di base è gratuita (si paga il supporto se lo si vuole) ma quelli che poi decidono di pagare sono decisamente pochi. Per Citrix rimane come un abilitante per la sua piattaforma VDI ma di terze parti che stanno supportando il prodotto ce ne sono sempre meno.
Xen, sempre esistito anche in forma opensource, esiste anche in altre forme commerciali ormai tutte sparite per via di acquisizioni o altro. L’unica rimasta è Oracle VM (mediamente più indietro di quella rilasciata da Citrix) a cui nessuno sembra prestare attenzione per diversi motivi, fra i quali quelli che ho segnalato in un recente articolo.
Da un punto di vista internet/cloud providers è ancora una piattaforma largamente usata (infatti, non molti sanno che Amazon è basata su Xen), se non altro perché costa pochissimo… ma anche qui esistono opzioni nuove che si stanno facendo largo.
Ritornando alla mia personalissima classifica lo troviamo al terzo posto, ben distanziato dai primi e in affanno. Outlook sicuramente in peggioramento.

KVM

Quando poco sopra avevo menzionavo “opzioni nuove che si stanno facendo largo” lo facevo proprio pensando a KVM.
Il prodotto è immaturo ma ha degli sponsor interessanti e una evoluzione che nel medio termine potrebbe attirare una certa attenzione su alcuni mercati in espansione (proprio come quello dei provider).
Ad esempio, Red Hat ne sta facendo la base della sua strategia per la virtualizzazione e, per quanto questa “strategia” sia ancora lontana dall’enterprise, non è così male se la si vede dal punti di vista dei provider o anche di quelle strutture con molta manovalanza e pochi soldi (es. le università, PA, ecc.).
KVM poi ha degli sponsor fra alcuni grandi cloud provider che ne stanno sviluppando versioni specializzate proprio per le loro infrastrutture o che comunque lo stanno supportando sempre più seriamente in tool per il cloud management (es. Openstack).
In classifica è sicuramente l’ultimo di quelli più noti ma il passo è decisamente buono e l’outlook è decisamente positivo. Non tanto positivo da arrivare ai livelli dei primi ma sicuramente abbastanza per superare Xen in un periodo non troppo lungo!

Nota finale

Esistono altri HV sul mercato ma la loro penetrazione è così bassa che non penso valga neanche la pena parlarne. In pratica il panorama del mercato l’ho già descritto e per ora mi sembra di aver già dato qualche indicazione di massima per potersi fare una idea in pochi minuti. Poi, come al solito, ogni commento è il benvenuto.

Disclaimer: Lavoro per un partner VMware e Microsoft sponsorizza alcune date di Juku unplugged.