In questi giorni sono successe due cose: Microsoft ha iniziato una grande riorganizzazione delle sue divisioni interne e VMware ha venduto Zimbra.

Microsoft

Steve Ballmer ha dato inizio alla più grande riorganizzazione di sempre all’interno di Microsoft. Devo essere sincero, la mossa è veramente forte e azzardata allo steso tempo. Io non ho molta stima di Ballmer e l’ho sempre considerato sempre più un ragioniere/commerciale che un visionario… ma se questa è stata veramente una sua idea tanto di cappello per il coraggio.
In un articolo che ho letto qualche giorno fa, si fa notare come questo tipo di organizzazione sia diametralmente opposta a quella che hanno storicamente le multinazionali (e le aziende con più linee di prodotto in genere). Sempre in quell’articolo ho letto altre due cose in particolare: la prima è che Apple fa eccezione ed ha sempre avuto questo tipo di organizzazione mentre la seconda è che questo tipo di organizzazione è molto da startup.
Se Ballmer ha fatto questa mossa per correre dietro ad Apple è sicuro che fallirà, anche per il diverso DNA che hanno le due aziende e per l’eterogeneità che hanno i clienti di Microsoft rispetto a quelli di Apple… ma se invece lo ha fatto con lo spirito giusto, l’idea della startup, certo che sarebbe una mossa ancora più azzardata, brillante e (forse) intelligente visto il mercato odierno. Sarebbe la prima volta che vedo un’azienda di questo genere che ha fatto un cambio di strategia (ora Microsoft si presenta come azienda che produce device e servizi) e organizzazione così radicali!

VMware

La vendita di Zimbra dell’altro giorno non è assolutamente paragonabile a quanto sta facendo Microsoft però, anche in rapporto alla dimensione delle aziende, ha la sua importanza.

EMC ha fatto un paio di mosse molto intelligenti ultimamente che si possono riassumente in un unica grande visione: Pivotal, la rifocalizzazione di VMware e l’eliminazione delle cose inutili.
Pivotal è diventata l’aggregato di tutte quelle tecnologie più sul lato PaaS/SaaS o comunque non prettamente infrastrutturali, ha ereditato anche i vari cloud foundry, ecc. Per quanto non riesca a capire, rispetto al numero delle risorse messe in gioco, quanto business riuscirà a creare questa nuova azienda, è sicuramente un modo per non appesantire VMware su cose che oggi hanno un fatturato limitato ma che saranno il futuro potenziale del cloud.
Anche l’eliminazione di una serie di acquisti sbagliati, come Zimbra, aiuterà VMware ad essere più concentrata sullo IaaS e i servizi di hybrid cloud che vogliono proporre: meno distrazioni all’interno su software che fa guadagnare poco e che rischia di morire comunque.
In questo modo VMware è rifocalizzata al 100% su quello che sa fare meglio: software e servizi per creare infrastrutture virtualizzate (e cloud).

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Nota finale

La competizione si fa ogni giorno più dura, i mercati cambiano ad una velocità che fino a pochi anni fa era impensabile e il fatto che queste aziende lo stanno comprendendo e reagiscono è già un ottimo segno… poi, che riescano a mantenere il passo e a guadagnare per far contenti gli azionisti è un’altra cosa, ma solo il tempo sarà in grado di dircelo.