Quando, circa un anno fa, AMD ha annunciato i suoi processori della serie 6000, il mondo dell’IT è rimasto abbastanza freddo.
Forse i produttori stessi erano un po stanchi di avere una offerta così ampia: due produttori di CPU e quindi due linee di server da mantenere e sviluppare. Si è visto un momento in cui quasi tutti hanno spinto verso intel e hanno abbandonato i loro sforzi sulle CPU AMD e, in effetti, anche AMD stessa non aveva passato un momento felice dopo aver ritardato più volte l’uscita di nuovi processori, facendosi superare da intel con la sua microarchitecture.
L’unico produttore primario a mantenere entrambe le linee complete era rimasto HP. Ora si sono allineati nuovamente anche Dell e IBM, in alcuni casi anche con prodotti particolarmente verticali e innovativi.

Le CPU intel e AMD sono compatibili fra di loro ma hanno anche delle differenze significative che è importante valutare quando si progetta una nuova infrastruttura e, forse, AMD ha due o tre carte da giocare decisamente interessanti se viste in ottica virtualizzazione e TCO.

i core 

Le CPU intel hanno meno core (normalmente 6 o 8 ) mentre quelle AMD hanno più core (fino a 12) ma, il singolo core AMD, è più lento. Questo, in parole povere, significa che la singola operazione viene svolta in meno tempo da una CPU intel ma se le operazioni diventano tante le differenze si minimizzano o, in alcuni casi specifici, i risultati si ribaltano. Ovviamente sia AMD che intel pubblicano benchmark a non finire (es. qui e qui) per dimostrare la loro superiorità e questo non fa altro che riportare la competizione al livello che tutti i clienti si aspettano.
In particolare nel mondo della virtualizzazione, dove spesso la potenza di calcolo pura non è l’ostacolo più difficile da superare, è certo che un numero elevato di core può aiutare in alcuni scenari dove il ratio di consolidamento VM : Host Fisici è molto alto (come ad esempio nei deployment VDI).

i watt

Le CPU AMD consumano normalmente meno di quelle intel. Se questo non è un problema importante quando si tratta di infrastrutture piccole, diventa invece fondamentale quando si pensa ad infrastrutture importanti in termini di numero di server. Negli scenari dove i server sono tanti (fino a 48 core per rack unit). Ad esempio, per gli ISP o per i clienti che soffrono i problemi di un datacenter limitato, ogni risparmio è fondamentale sia riguardo la potenza elettrica che la climatizzazione!

il prezzo

Le CPU AMD costano sensibilmente meno di quelle intel e anche in questo caso ci possono essere delle differenze tangibili in progetti dove il numero di server è grande oppure dove il costo di acquisto (TCA) dell’infrastruttura è un driver importante. Devo aggiungere anche che, soprattutto nelle versioni biprocessore e grazie alla loro architettura, normalmente i server AMD supportano più socket per le DIMM a parità di CPU, consentendo spesso ai clienti di acquistare RAM meno densa (quindi più economica) o, negli ambienti virtualizzati, meno server per ottenere gli stessi quantitativi di memoria!

riassumendo

Sono pochi i dubbi sul fatto che intel al momento produce CPU più veloci ma è vero anche che molto spesso, nelle architetture moderne a scalabilità orizzontale, non è sempre necessario la CPU più veloce e che una attenta valutazione di tutte le caratteristiche dei server può portare a risparmi notevoli sia in termini di TCA che di TCO.