Purtroppo, anche dopo tutte le ultime evoluzioni tecnologiche, ancora oggi c’è gente che è convinta che FC è meglio di iSCSI. Ovviamente questo non è vero, soprattuto quando si parla della maggior parte degli utenti finali Italiani. Scegliere fra iSCSI e FC non è una questione di protocollo di comunicazione, (quasi) tutti gli storage parlano SCSI, è più una questione di media, di “incapsulamento del protocollo” e quindi dell’efficienza nel trasporto dei comandi SCSI e dei dati.

Storicamente lo storage è FC

Chi si occupa di storage è abituato, soprattutto nella grande azienda, ad avere a che fare con la Fibra (Fibre channel). FC, grazie alle sue caratteristiche intrinseche, è un protocollo molto performante e che garantisce la qualità della trasmissione del pacchetto fra lo storage e i server. Questo, negli anni, lo ha portato ad essere il protocollo principe e tutti gli storage enterprise lo hanno adottato come protocollo primario (e standard). Nel tempo, con la diffusione delle SAN anche in aziende più piccole, questo è rimasto un sistema sicuro e relativamente facile per gestire la comunicazione fra host e storage.

Poi c’è stata un’evoluzione

Ethernet (e TCP/IP) nel frattempo, hanno avuto uno sviluppo esagerato e oggi abbiamo reti a 10Gbit, con la previsione di 40 e 100 a breve, protocolli molto sofisticati, QoS, e così via.
FC, per quanto ora anche a 16Gbit/s (e in futuro 32), non sta avendo uno sviluppo così rapido e il suo costo e la complessità generale sono dei freni sempre più forti.
In particolare, è sufficiente guardare quanti produttori hanno già adottato l’FC a 16Gbit: pochissimi. Non che ce ne sia effettivamente bisogno per la maggior parte dei server o degli array, ma comunque il 16Gbit non è la priorità ne di chi compra le HBA (costose) e ne di chi produce gli Array (porte a 8Gbit bastano per il 99% dei casi).

Al contrario, i server di ultima generazione possono essere tutti ordinati con porte a 10Gbit, gli switch a 10Gbit si stanno diffondendo molto rapidamente, il loro costo si sta progressivamente abbassando ed è quindi tutto più facile.

La percezione errata

Premettendo che TCP/IP ha un modo di lavorare tale per cui quando è necessario ritrasmettere dei pacchetti a causa di errori, la velocità di trasmissione cala. E’ necessario sempre notare che l’idea che gli utenti finali si sono fatti è spesso sbagliata. Soprattutto all’inizio, iSCSI veniva spinto come protocollo per fare delle SAN economiche, questo è vero, ma nel tempo le cose sono cambiate radicalmente.

iStock_000016066249MediumUno dei problemi più gravi che affligge iSCSI non è l’iSCSI o l’ethernet in se ma gli switch scadenti che vengono usati. Faccio un esempio: uno switch FC di base costa 4/5K euro e ha un numero di porte decisamente limitato (8 o 12), per utilizzarlo sono necessarie delle HBA ( Host Bus Adapter) che costano l’una fra 700 e 1500 euro, e infine i cavi in fibra (che costano anche quelli, sicuramente più di quelli di rame). Il cliente è disposto a spendere per tutto questo.
Dall’altro lato, quando valuta iSCSI prende spesso in considerazione degli switch economici (spesso nell’ordine delle centinaia di euro), non verifica se le NIC (o le CNA) sono all’altezza della situazione. E’ ovvio che in questo secondo caso il materiale ha spesso prestazioni scadenti che quindi crea problemi di ogni tipo (es.: errori di trasmissione) e che traducono spesso in una velocità scarsa!

Anche il protocollo Ethernet, negli anni, ha subito dei miglioramenti straordinari e ora è possibile avere la sicurezza di quali pacchetti hanno una priorità nella trasmissione (es. DCB). Certo è che, anche in questo caso, se compri il tuo switch dal computer discount è molto probabile che certe funzionalità più sofisticate non siano presenti!

Basta guardarsi intorno

La maggior parte dei fornitori storage dell’ultima generazione supportano sia FC che iSCSI. In alcuni casi specifici addirittura solo iSCSI, e non parlo del tuo NAS di casa!
Certo, non si può negare che gli sforzi fatti da colossi come CISCO negli ultimi anni, non abbiamo contribuito (non nel senso che voleva cisco forse… ma questo è un altro discorso). In ogni caso l’utilizzo in generale di Ethernet come media di trasmissione e TCP/IP come protocollo di base semplifica, e non di poco, le architetture dei DC.
Un canale a 10Gbit, soprattutto quando ridondato e quindi bilanciato, può portare comodamente sia il traffico IP che tutto quello ethernet. Questo significa molti meno cavi, meno switch e meno complessità in generale che poi si traduce in meno costi e facilità di gestione!

Anche se, per diversi motivi, nella large enterprise la situazione è diversa e i cambiamenti sono sempre più lenti, anche qui si registra un aumento di Ethernet come media di trasporto per lo storage.

Perchè è importante

Il mercato FC è comunque in declino, lo dicono i dati di vendita dei maggiori vendor.
Nel caso si sia investito molto in FC è difficile pensare ad un cambiamento radicale (fra l’altro funziona molto bene e ci sono molti skill a disposizione). Quando però si disegnano infrastrutture nuove non ha senso oggi pensare a cose diverse da Ethernet… sia per i costi ma anche poi per la gestione che viene dopo.