Quando gli sviluppatori (gli ISV o le software house) rilasciano il loro software dicono anche quali sistemi operativi supportano. Mentre scrivevo questo articolo mi sono chiesto se non sia ora di iniziare a pensare non più a supportare dei sistemi operativi ma delle piattaforme cloud.

Se l’OS è il cloud

Quando la settimana scorsa ho parlato di Sonian ho menzionato il fatto che loro stanno sviluppando la loro soluzione su diverse piattaforme cloud e che potenzialmente la porteranno su altri.
In pratica stanno sviluppando su un solo sistema operativo (una distribuzione di Linux?) e poi utilizzano le diverse API e servizi messi a disposizione dai diversi CSP (accesso al DB, object storage, auto-scaling, ecc.).
Insomma, hanno spostato il problema verso l’alto e ora supportano le diverse piattaforme cloud sviluppando su un singolo sistema operativo.

Perchè?

Il perchè è abbastanza ovvio (o quasi): i aprono diverse possibilità di business nuove e si semplifica il deploy nelle infrastrutture legacy.
Il software può essere venduto in modalità SaaS, direttamente dall’azienda produttrice o da un partner, senza limitarlo ad un singolo provider. Anche lo stesso partner, sia esso un provider o un rivenditore, può avere una certa libertà di scelta su quale tipo di infrastruttura utilizzare per fare il delivery del servizio.
Allo stesso tempo, si può mantenere la clientela tradizionale se questa ha una infrastruttura virtualizzata. Pontenzialmente, anche con tutte le limitazioni del caso, anche se il cliente non ha un cloud privato (la maggioranza dei casi al momento). In questo ultimo scenario il software viene consegnato al cliente sotto forma di macchina virtuale (Virtual Appliance) che girerà sulla piattaforma supportata.

Nota finale

L’offerta IaaS sta aumentando a vista d’occhio. Tutti i player primari del mercato (anche quelli che di solito vendono infrastruttura, come ad es. HP o IBM) hanno, o stanno per rilasciare, soluzioni che possono essere usate a questo scopo.
Secondo me è una opportunità decisamente interessante per tutti gli ISV di qualsiasi dimensione. Anche qui, come al solito, sarà chi ha la forza e la lungimiranza di investire ad avere più possibilità di emergere. Certo è che se la media degli sviluppatori è questa non sarà facile.