Se qualcuno avesse avuto dei dubbi dopo gli articoli che avevo scritto in passato su Solidfire questa è l’occasione per toglierseli.

Conferme

L’obiettivo di questa startup, che ancora non ha prodotti in GA (ha delle beta in essere in grandi CSP americani), è quello di produrre un sistema capace di scalare fino a 5 Milioni di IOPS! Certo, il “modello base” prevede di partire con una configurazione minima di 5 nodi (per un totale di 250K IOPS e 15TB raw, comunque fuori dalla portata di tanti) ma le ambizioni sono quelle che ho riportato nel titolo. La GA è prevista più o meno per Q3 di questa’anno.

Poche novità

In realtà, quello che l’azienda ha fatto vedere dopo questi mesi non è diverso da quanto avevo già scritto. Questa volta è stata fatta vedere una demo ma più o meno le cose non sono cambiate.
Quello che rimane particolarmente impressionante, a parte la componente tecnologica, è il posizionamento che l’azienda si è data: l’immagine che riporto dovrebbe dare un’idea di quanto “sparano alto”.

Il prodotto è stato pensato principalmente per i service provider (ricordo che non esiste una interfaccia grafica classica ma solo API per controllarlo), il che significa che automazione e multi tenancy sono fra le caratteristiche principali

Per il resto c’è poco da aggiungere, ho registrato una intervista con Dave Wright (fondatore e CEO) che pubblicherò presto. Nel video Dave esprime il suo punto di vista e le idee che stanno dietro questo prodotto, vi consiglio di dargli un’occhiata

Disclaimer: Sono stato invitato a questo meeting da Condor Consulting Group e loro hanno pagato per il viaggio e l’alloggio. Non sono stato ricompensato in alcun modo per il mio tempo e non sono in obbligo di scrivere articoli. In ogni caso, i contenuti di questi articoli non sono concordati, rivisti o approvati dalle aziende menzionate o da altri al di fuori del team di juku.