Un paio di settimane fa ho conosciuto Raghu Lodali (VP product marketing), Sai Gundavelli (Founder & CEO) di Solix.
Solix è una piccola azienda americana, basata nella Silicon Valley, che produce diverse soluzioni software per il management di grandi DB come, ad esempio, DB archiving (ILM – information lifecycle management- per il il DB, application retirement), Data masking per application testing e simili. Sono partiti nel 2002, sono 80 persone e ora hanno clienti in tutto il mondo: nell’industria, nel finance ed anche nel campo governativo. Da un punto di vista finanziario è interessante notare che hanno preferito stare totalmente indipendenti e non hanno ricevuto fondi esterni da VC. 

Solix vende il suo software soprattutto nella classica forma con la “licenza d’uso” ma ora ha anche sviluppato un appliance e, in certi casi, concede in uso la proprietà intellettuale a terze parti. Il modello di business dell’azienda è basato su una rete di partner che contano anche nomi come Oracle (che pacchettizza il software in alcune soluzioni per il mondo bancario) e  I suoi principali concorrenti sono IBM e HP (con prodotti similari ma che coprono solo parte dell’offerta Solix).

Perchè e Come

La maggior parte dei DB soffre delle stesse problematiche dei dati non strutturati: una volta invecchiati, i dati, rimango disponibili ma non vengono più acceduti. Partendo da questo concetto è facile capire come, nel tempo, ci troveremo a gestire DB di grandi dimensioni anche se i dati attivi sono una parte molto piccola (nell’ordine del 10/20%).
Quando il DB (o in molti casi i DB) diventa molto grande tutto si fa più complicato: i tempi di backup si allungano, creare copie dei dati per testing/sviluppo è costoso sia in termini di tempo che di spazio, le performance diventano sempre più difficili da gestire.

Per risolvere i problemi che ho descritto, Solix ha sviluppato quello che in gergo sia chiama Columnar DB (in pratica un database basato sulle colonne invece che, come tradizionalmente accadde, a righe). Questa tecnologia permette di utilizzare tecniche di compressione che ne riducono drasticamente il footprint e quindi anche i tempi di movimentazione dei dati (che fra l’altro essendo vecchi sono immobili e quindi poco acceduti).
In pratica, semplificando al massimo, questa soluzione agisce come una sorta di automated tiered storage: i dati vecchi e meno acceduti vengono spostati in questo DB e poi compressi.
I prodotti Solix sono disponibili sia per ambienti Open che per i Mainframe e supportano la maggior parte degli RDBMS di classe enterprise.

Le possibili applicazioni

Questa tecnologia, per come è stata concepita, ha diversi applicazioni.
Oltre a quella di gestire DB di grandi dimensioni in modo molto più efficiente ha anche altre possibili applicazioni che la rendono unica. 
L’application retirement, per esempio, è sicuramente interessante: in pratica si tratta di comprimere un DB al massimo e di toglierlo dall’ambiente di produzione principale (magari lasciandoci la parte di Application intatta). in questo modo si possono abbattere alcuni costi durante la fase di dismissione dell’applicazione ma conservando la base dati per questioni di compliance.
Anche il Data masking (cioè la possibilità di nascondere dati semsibili) può avere delle implicazioni molto interessanti come, sempre per fare un esempio, duplicare un DB per copie di sviluppo e test senza però dar visibilità dei dati contenuti.

L’appliance

Da poco Solix ha anche sviluppato un appliance per semplificare al massimo il deploy di tutta la piattaforma software. Mi è stato anche spiegato che , soprattuto per l’application retirement, i partner possono noleggaire l’appliance, fare il lavoro e restituirla alla fine pagando solo una porzione delle licenze!

Nota Finale

Solix non è una soluzione per DB piccoli, basta vedere la lista dei clienti, però è un prodotto interessante e, soprattutto da quei clienti che hanno infrastrutture molto complesse e importanti, può portare dei risparmi decisamente importanti. Se poi aggiungiamo che, spesso, queste applicazioni sono su ambienti molto datati e complessi e quindi poco indirizzabili da tecnologie di automated tiered storage e/o snapshot hardware il vantaggio di Solix diventa ancora più evidente

Ho anche registrato un video con Sai gundavelli che pubblicherò a brevissimo!