Qualche tempo fa mi ero lanciato in una piccola dissertazione sulla possibilità di pensare una soluzione cloud (pubblico/privato) che prevedeva l’uso di Scality e Nasuni per implementare un Cloud-NAS. Oggi ho conosciuto una startup che è andata oltre: Storesimple.

Storesimple è una piccola realtà che sta vivendo un momento d’oro: è stata appena finanziata per oltre 30 Milioni di dollari e ha ricevuto riconoscimenti importanti (soprattuto da Microsoft) per un prodotto particolarmente nuovo e innovativo.

Un’idea semplice

StoreSimple produce un appliance che si si presenta come un normale storage iSCSI sulla rete locale ma che nasconde la forza del cloud!
La logica di StoreSimple richiama molto quelli degli storage di nuova generazione che hanno capacità di automated tiereing ma, invece di consolidare tutto localmente, viene creata una immagine del volume dei dati sul cloud (utilizzando, ad esempio, Amazon S3 o Microsoft Azure) e i blocchi meno acceduti vengono mantenuti solo sul cloud!
In pratica, semplificando all’estremo, lo storage locale agisce come una grande cache.

Costa poco

Il primo vantaggio di questo approccio è il costo di acquisto: non è più necessario acquistare tutto lo storage necessario ma solo quello dei dati effettivamente usati. Si parla di un costo che può essere un quinto di quello per uno storage tradizionale.

Rende molto

Gli altri vantaggi sono tutti legati alle funzionalità che sono state implementate nel prodotto: SSD, deduplication, automated tiering, Thin provisioning, crittografia per i dati cloud, un sofisticato sistema di snapshot e forte integrazione con windows (presto anche quella per VMware).

L’uso dei dischi SSD è stato pensato principalmente per poter offrire performance di tutto rispetto in scrittura e poter implementare la deduplication in modo da non dover impattare troppo sulle performance della macchina. (Il blocco viene scritto e successivamente -in modo asincrono- viene effettuata l’operazione di deduplica utilizzando sempre i dischi SSD).
Esiste comunque un secondo tier su dischi SAS che garantisce uno spazio adeguato a mantenere un quantitativo di dati accettabile.

Il prodotto ha due tipi di snapshot: “normali” e cloud. Quelle normali hanno gli scopi classici per cui vengono utilizzate su tutti i sistemi mentre quelle cloud possono dare un valore aggiunto molto interessante. Ad esempio, è possibile creare copie dei dati su cloud diversi (Es. Copia primaria su Amazon e copia secondaria su Azure o su una zona diversa di Amazon – cosa non da poco vista quello che è successo ultimamente). Ovviamente le copie possono essere Full e quindi accedute dallo stesso appliance ma anche da un secondo appliance in una sede diversa creando di fatto un sistema di backup sul cloud o un semplice sistema di DR!!!
Le applicazioni possono essere diverse e, potenzialmente, molto interessanti per molte aziende nell’ambito dell’SMB.

Anche sul lato integrazione con Windows ho visto cose molto interessanti: il prodotto supporta VSS ed ha una serie di tool abbastanza semplici, ma sofisticati, per gli applicativi più famosi di microsoft (es. exchange e sharepoint). È possibile, ad esempio, recuperare anche la singola mail da una snapshot.
Riguardo invece VMware c’è la certificazione come storage iSCSI ma non molto di più per ora.

Difetti

Il prodotto è giovane (v1.2) e come tale ha anche dei difetti. Primo fra tutti l’impossibilità di scalare verticalmente sul lato storage locale (mi è stato detto che ci stanno lavorando) e, al momento, non è possibile mantenere un volume tutto nel cloud (magari per l’archiving) anche se è già possibile avere dei volumi su cui il tiering è limitato solo localmente (es. piccoli DB – comunque stanno lavorando anche a questo).
Un difetto, che forse per il resto del mondo non è un difetto, è il fatto che per funzionare degnamente c’è bisogno di una banda di almeno una decina di Mb/s quindi, per quanto il prodotto sia economico, si scontra con la difficoltà italiana di ottenere banda a basso costo!

Nota finale

Storsimple è un oggetto sicuramente interessante, di quelli da tenere d’occhio, questo primo articolo è stata solo una introduzione e sicuramente ne farò uno un po più tecnico in futuro, per i palati più fini. (ho anche registrato un paio di video, uno lo trovate anche alla fine di questo articolo, l’altro sarà disponibile presto sempre sul canale Vimeo di Juku).
La brutta notizia è StoreSimple non è ancora importato in italia (e ha pochissime installazioni in Europa), sarà quindi necessario un po di tempo prima di poterlo vedere veramente in azione…