Questa settimana ho partecipato all’HP discover a Las Vegas e volevo scrivere qualche riga su ciò che ho visto.

L’evento

L’evento non è male (soprattuto dal punto di vista del cliente/partner HP), un cliente HP trova sicuramente un sacco di spunti interessanti per il suo lavoro, sessioni tecniche e meno tecniche, tutti i prodotti in produzione e le novità su cui HP sta lavorando. E’ interessante perché c’è un sacco di gente di HP che fa dimostrazioni in tempo reale e cose del genere… insomma, il classico evento/show dove il vendor mostra tutto quello che ha da offrire.
Senza togliere nulla alla HP Italiana, l’immagine che un utente o un partner può avere dell’azienda HP venendo qui è decisamente più interessante di quella che si può avere dal lavoro quotidiano.

Cosa ho visto

Io, da parte mia, ho ottenuto quello che cercavo: informazioni e novità. In particolare sul lato storage ho trovato un’azienda attiva che ha una strategia forte, dei prodotti interessanti e una idea chiara su quelli che saranno i prossimi passi della loro roadmap.
Il lato cloud rimane molto “effimero”. Da un lato è chiarissimo che stanno lavorando su openstack su tutta la linea, dall’altra mi sembra che l’impegno sulla parte marketing sia ben superiore a quanto si sta facendo su quello tecnico.
L’azienda sta anche credendo molto al suo nuovo server Moonshot ma, proprio per le sue caratteristiche innovative, sembra molto più una scommessa a lungo termine che una macchina su cui fare dei numeri oggi.

Ho già pubblicato un paio di articoli in inglese sulle novità (qui i link), spero di tradurli per la prossima settimana anche in Italiano.

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Cosa non mi è piaciuto

Mi sa che l’avevo scritto anche l’anno scorso: i keynote mi hanno deluso. Spero sempre di vedere qualcuno che parla di visione, futuro e sul suo punto di vista su grandi temi dell’IT… Invece sono stati tutti molto terra terra, tesi a dimostrare che HP è un’azienda solida, che tira fuori prodotti, che fa delle cose, ecc. ecc.
Non dico tutti, ci vogliono anche dei bravi commercianti e serve anche far vedere che le cose si fanno, ma almeno la Meg Whitman potrebbe essere un po visionaria!
Probabilmente sono io che non son il target giusto, forse hai clienti HP piace così, ma ho dei dubbi.

Nota finale

Se mi invitano di nuovo ci torno. Non solo per HP in se, ma perché a questo genere di eventi si incontra sempre gente particolarmente interessante e a tutti i livelli… quel tipo di gente che fa (progetta) le cose e che quindi ti spiega perché le ha fatte in quel modo.

Disclaimer: Sono stato invitato a questo evento da HP e loro hanno pagato per il viaggio e l’alloggio. Non sono stato ricompensato in alcun modo per il mio tempo e non sono in obbligo di scrivere articoli. In ogni caso, i contenuti di questi articoli non sono concordati, rivisti o approvati dalle aziende menzionate o da altri al di fuori del team di juku.

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