Ieri ci sono state due notizie su EMC e VMware che non potevano non attirare la mia attenzione.
La prima è che Paul Pat Gelsinger (dei due quello nella foto a sinistra) sostituisce Maritz come CEO di VMware, il quale a sua volta diventa Chief Strategist in EMC.
L’altra è un rumor e sembra che EMC sta pianificando uno spin-off di cloudfoundry,Greenplum,Chorus e Project Rubicon: una nuova azienda indipendente per contrastare Microsoft, Google e Amazon con una proposta cloud più aggressiva.

Una news

Sul caso Maritz/Gelsinger è difficile fare commenti a caldo, certo è che Maritz ha fatto molto bene in questi 4 anni e vice-chairman potrebbe essere una poltrona di appoggio per poi andare a guidare EMC quando Tucci lascerà. D’altra parte non lo potevano neanche cacciare così, di punto in bianco, se i piani fossero diversi e vice-chairman un po sa di parcheggio…
Galsinger invece è un uomo forte di EMC che fino a poco tempo fa davano tutti come il potenziale successore di Tucci alla guida dell’azienda

Un rumor

Sul lato cloud invece è interessante questo rumor sullo spin-off per questa società “indipendente”. Un entità che possa avere mani libere in quello che si sta comunque concretizzando come un mercato importantissimo, e dove VMware portebbe non essere posizionata al meglio in termini non tanto di prodotto quanto del modo di porsi al mercato.

Una strategia?

Quando si parla di VMware e EMC alzano tutti la testa, purtroppo la relazione EMC (#1 dello storage) e VMware (#1 nella virtualizzazione) con la seconda che è ormai più importante della prima mette sia EMC che i partner di VMware in una posizione scomoda (ricordo a tutti che EMC possiede l’80% di VMware). C’è sempre il dubbio che prima o poi EMC possa fare delle mosse per eliminare qualche competitor scomodo… e forse, pian pianino, lo sta già facendo.
In passato EMC non brillava per la sua integrazione con VMware, mentre altri ne hanno fatto un cavallo di battaglia: basta vedere le date di rilascio di funzionalità nella matrice di compatibilità VMware e la quantità/qualità di software aggiuntivo messe a disposizione dai vendor per capirlo. Anche gli utenti finali se ne sono accorti e hanno premiato altri fornitori. Le cose hanno iniziato a cambiare negli ultimi due/tre anni, sia grazie ad una serie di acquisizioni minori sia per l’introduzione di VCE (iniziativa comunque che, almeno in Italia, non è stata di tutto questo successo). Ora EMC è più in linea con la concorrenza, ma se questo non bastasse più?
In pratica Gelsinger potrebbe essere l’uomo in grado di aumentare ulteriormente la pressione di EMC su VMware per avere un vantaggio competitivo: cosa comunque che non sarebbe vista molto bene ne dai partner ne dai clienti VMware…

L’altra faccia della medaglia

VMware è sempre stato il leader incontrastato delle piattaforme di virtualizzazione ma le cose stanno cambiando. Da un lato c’è la crescita di Microsoft che, anno dopo anno, sta raccogliendo nuove quote di mercato a scapito di VMware (e Windows Server 2012 non interromperà sicuramente questo trend, anzi) e dall’altra c’è il cloud, dove VMware ha un’ottima proposta dal lato infrastrutturale ma poi i suoi clienti (i provider) sono lontani dal proporre un ecosistema completo stile Amazon (o Azure). Per VMware è ora di ripensare alla strategia cloud e forse anche a quella con cui si pone sul lato infrastruttura. L’hypervisors è sempre più una commodity, gli altri stanno maturando, le differenze diminuiscono: in ogni caso, quando si parla di cloud l’HV è sempre in secondo piano rispetto ad orchestrazione, API, management ed ecosistema in genere. Basta vedere cosa sta facendo Microsoft: ha spostato da tempo tutti suoi effort di comunicazione su System Center.
Questo spin-off di cui si parla potrebbe essere un primo passo concreto in quella direzione, spero solo che a VMware non gli venga in mente di mettersi in competizione diretta con Amazon e Microsft (magari con un proprio cloud provider).

Nota finale

Insomma, il prossimo VMworld (a fine agosto a San Francisco) sarà un evento decisamente importante per capire cosa succederà nel futuro di VMware (e del suo padrone EMC). Intanto spero che qualche cosa trapeli prima e che EMC non forzi troppo la mano su una “integrazione” con VMware per creare qualche forma di lock-in. (oggi ci dovrebbe essere anche una conferenza stampa…)