Fino ad ora VMware si è sempre posizionata in modo molto cauto contro Amazon AWS, scegliendo l’approccio “noi siamo un software vendor mentre loro sono un provider”… Ma qualche cosa sta cambiando. Qualche giorno fa VMware ha annunciato un servizio in beta per un suo servizio pubblico basato su vCloud. (qui il link con la demo del servizio)

La comunicazione sulla pagina web dedicata al Public cloud del sito di VMware rimane abbastanza fumosa, probabilmente per non urtare più di tanto la sensibilità dei partner… Su queste cose bisogna andarci con i piedi di piombo. Ma sta di fatto che un servizio marchiato VMware ora c’è. Al momento è presentato come un modo per testare vCloud per poi scegliere un potenziale partner a cui affidare il lavoro (ti iscrivi e puoi usare il servizio per 90gg).

Dimostrare di avere un bel prodotto (vCloud director) è un’ottima cosa, ma sembra quasi un modo per sollecitare i partner a fare qualche cosa di più.
Mi spiego: far vedere una installazione di eccellenza di vCloud, quella mostrata da VMware, non significa poi ottenere un servizio identico dal provider che lo usa per erogare il servizio. Se il servizio offerto dal CSP partner era pessimo ieri lo sarà anche domani. Mi da molto l’idea che VMware vuole fare qualche cosa per alzare l’asticella e forzare i propri partner a fare di più. (ripeto, magari è solo una mia impressione 😉 )

Se dovessi fare una valutazione da fantapolitica invece penserei a questa molto di più come il primo passo per preparare una propria offerta pubblica con i fiocchi (come fanno i competitor!). Ma fate finta che non l’ho neanche pensato…
In ogni caso se l’offerta di cloud pubblico di VMware si svilupperà in modo significativo lo sapremo solo con il tempo.

Nota finale

Questa è una mossa verso una vera e propria offerta di cloud pubblico da parte di VMware (anche se solo una demo o, forse, solo attraverso dei partner) per competere ad armi pari contro Amazon AWS, Microsoft Azure, Google, Rackspace (e forse altri).
Dal mio punto di vista, offrire direttamente un cloud pubblico, è l’unica via che VMware ha per competere ad armi pari nel lungo periodo (l’avevo già scritto qui).

Anche il rivenditore non ci rimetterebbe più di tanto da una mossa così e potrebbe vederlo come un “vantaggio” (magari ci guadagna anche qualche cosa rivendendo il servizio: come già accade ai partner Microsoft e IBM). In fondo il cloud pubblico una parte delle infrastrutture aziendali lo assorbirà… tanto vale che lo faccia con una piattaforma “amica”.

Nota: Ho apportato alcune modifiche all’articolo dopo aver riletto le press release e qualche commento durante la giornata. La prima versione aveva alcune imprecisioni dovuto alla fretta di scrivere… di domenica mattina poi!.