Screen Shot 2014-07-09 at 10.56.20Durante il mio ultimo pellegrinaggio nella Silicon Valley ho incontrato Tegile. Un azienda interessante, con un prodotto particolarmente adatto al mercato italiano. Peccato che, come al solito, che nessuno si sia ancora preoccupato di distribuirlo qui da noi.

Chi è Tegile

L’azienda, fondata nel 2010, ha lanciato il suo primo prodotto nel 2012. Si tratta di sistemi di storage ibridi o All-Flash per la PMI (più M che P in Italia) che stanno avendo un successo decisamente importante con un rapporto prezzo/funzionalità di eccellenza.

Screen Shot 2014-07-09 at 10.55.07Questi array, basati su una versione di ZFS modificata sotto molti aspetti, hanno un software molto sofisticato, un set di funzionalità molto completo e un’integrazione molto spinta con gli hypervisor più diffusi (ad esempio è supporto SMB3 per gli ambienti Microsoft).
Come già anticipato, sono sistemi multiprotocollo (una di quelle caratteristiche ideali per le medie aziende) e, anche se disponibili nella versione All-Flash, possono essere sempre espansi con HD meccanici più capienti e meno costosi per ospitare dati meno acceduti.
I costi sono contenuti e funzionalità di replica/compressione permettono di ottenere un rapporto €/GB molto favorevole anche sui sistemi All-Flash.
Tegile ha lavorato molto anche sulla parte della durabilità con i nuovi sistemi che hanno una garanzia di 7 anni sui dischi SSD (cosa che comunque verrà implementata da altri mano a mano che la tecnologia maturerà).

Ultimo ma non ultimo la roadmap, che promette cose molto interessanti per il prossimo futuro (e che confermano anche alcune mie idee di cui scrivo da tempo, 😉 )

Perchè è importante

Come ho detto sopra, Tegile è una di quelle aziende americane di successo che pian pianino si sta facendo strada e che sta allargando il suo business anche in Europa.
Purtroppo, per queste aziende, l’Italia è sempre di più un mercato secondario che fa parte del “resto dell’europa” lontano dalle potenzialità di UK, Germania e Francia.
Di conseguenza, da noi, come sempre più spesso succede, la tecnologia arriva sempre dopo… a volte tardi.

Allo stesso tempo rivenditori e system integrator sono tutti li che battagliano fra di loro con le stesse tecnologie, idee e marchi non riuscendo a fare la differenza (se non con il prezzo). Mentre gli utenti finali si ritrovano a dover scegliere spesso fra tecnologie non sempre “all’ultimo grido”!
Non è triste??!

Dal mio punto di vista sia i rivenditori che gli utenti finali dovrebbero guardare di più a queste novità. Certo, più rischiose ma con un potenziale molto più grande sia in termini di risparmi/efficienza che di agilità della propria infrastruttura. Un rischio calcolato insomma.

Al prossimo Juku unplugged ci saranno diverse sessioni in cui parleremo di tecnologie, approcci e prodotti nuovi… Non mancate la condivisione e il confronto delle rispettive esperienze sarà una parte fondamentale della giornata! (qui tutti i dettagli sull’evento, l’agenda e i moduli di iscrizione).

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Disclaimer: Sono stato invitato a questo meeting da Condor Consulting Group e loro hanno pagato per il viaggio e l’alloggio. Non sono stato ricompensato in alcun modo per il mio tempo e non sono in obbligo di scrivere articoli. In ogni caso, i contenuti di questi articoli non sono concordati, rivisti o approvati dalle aziende menzionate o da altri al di fuori del team di juku.